Lucca Green Project

Monitoraggio e riduzione del particolato atmosferico nella piana lucchese
Azioni multidisciplinari ed integrate

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Monitoraggio e riduzione del particolato atmosferico nella piana lucchese
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News

Altopascio, 11 aprile 2022

Progetto Veg-Pm10: ecco le piante che proteggono meglio i nostri polmoni dal particolato. Alloro, ligustrum lucidum e olivo sono le specie vegetali diffuse in Lucchesia che potrebbero costituire la migliore barriera naturale “verde” al diffondersi del PM10 nei territori dei comuni di Lucca, Capannori, Altopascio e Porcari.

Chi siamo

Atmosfera ed Ambiente

CAUSE INQUINAMENTO IN AMBIENTE URBANO E RURALE

attività industriali

In un mondo dove il 54 % popolazione vive in ambiente urbano (UNFPA, 2014), e in una  Unione Europea dove tale percentuale sale fino al 72% (European Environment Agency, 2015) l’inquinamento atmosferico da particolato, in inglese “particulate matter” (PM) rappresenta uno  dei problemi più seri per la salute umana.

Trasporto

Il PM viene comunemente classificato in base al  diametro delle particelle in “grossolano” o PM10  oppure “fine”  o PM2.5  e ultrafine o PM0.2

Tra queste cause, il traffico stradale ha
sicuramente un ruolo di primo piano ed interessa direttamente i pedoni, i ciclisti e tutti coloro che  vivono nelle zone limitrofe. Studi epidemiologici hanno dimostrato che la vicinanza di strade  trafficate è associata a malattie croniche respiratorie nei bambini e negli anziani.

Polveri

Al livello del sistema respiratorio possono raggiungere la regione alveolare e persino entrare nel flusso sanguigno. Anche per  quanto riguarda il PM10 è stato visto che   l’esposizione prolungata provoca gravi  effetti, come disagio cardiovascolare e  respiratorio, allergie croniche mortalità  prematura dei bambini. 

 

agricoltura

Pratiche agronomiche non sostenibili come l’ uso dei fertilizzanti a base di azoto causa eutrofizzazione, provocando l’ inquinamento delle falde acquifere.

Riscaldamento delle case

Gli effetti nocivi da esso provocati sono aggravati dal fatto che in ambiente urbano, il PM è  fortemente ricco di metalli pesanti molto pericolosi come Cd, Cr, Cu e Ni, Pb, dotati di peso superiore a 5 g/cm3, ed emessi principalmente da oli, pneumatici, carburanti delle auto, vernici, e  rifiuti

Gestione rifiuti

Lo smaltimento dei rifiuti gestito in maniera non idonea nei centri urbani e periurbani le discariche abusive e il rilascio di sostanze tossiche nelle campagne.

forsta stada progetto lucca
Sostenibilità

Il ruolo delle Piante

È ormai noto a tutti che le piante lungo le strade o in prossimità delle zone  altamente inquinate, contribuiscono fortemente ad attenuare le concentrazioni di PM nell’aria proteggendo la salute degli abitanti. Le specie vegetali possono agire come naturali filtri  intercettando e trattenendo le particelle sulle proprie superfici fogliari. Gli alberi sono considerati  una delle soluzioni più appropriate per ridurre l’inquinamento atmosferico nelle aree urbane  (Sgrigna et al., 2015).

Le piante inoltre assorbono naturalmente l’anidride carbonica tramite gli  stomi come substrato per la fotosintesi di materia organica e rilasciano ossigeno (essenziale per  la vita di ogni essere umano).

Sono inoltre in grado di assorbire inquinanti gassosi come l’ozono e gli ossidi di azoto e zolfo.

 

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Altopascio, 11 aprile 2022 – Progetto Veg-Pm10: ecco le piante che proteggono meglio i nostri polmoni dal particolato. Alloro, ligustrum lucidum e olivo sono le specie vegetali diffuse in Lucchesia che potrebbero costituire la migliore barriera naturale “verde” al diffondersi del PM10 nei territori dei comuni di Lucca, Capannori, Altopascio e Porcari.

Scarica il comunicato stampa.

forsta stada progetto lucca
Sostenibilità

Il ruolo delle Piante

È ormai noto a tutti che le piante lungo le strade o in prossimità delle zone  altamente inquinate, contribuiscono fortemente ad attenuare le concentrazioni di PM nell’aria proteggendo la salute degli abitanti. Le specie vegetali possono agire come naturali filtri  intercettando e trattenendo le particelle sulle proprie superfici fogliari. Gli alberi sono considerati  una delle soluzioni più appropriate per ridurre l’inquinamento atmosferico nelle aree urbane  (Sgrigna et al., 2015).

progetto lucca ambiente

Le piante inoltre assorbono naturalmente l’anidride carbonica tramite gli  stomi come substrato per la fotosintesi di materia organica e rilasciano ossigeno (essenziale per  la vita di ogni essere umano).

progetto fondazione lucca alberi

Sono inoltre in grado di assorbire inquinanti gassosi come l’ozono e gli ossidi di azoto e zolfo.

Verde Pubblico

L’abbattimento della CO2 e gli effetti di “raffrescamento” del clima  legati sia all’ombreggiamento che alla traspirazione di acqua dalle foglie rendono le piante una  risorsa importante anche al fine di mitigare i cambiamenti climatici ed in particolare gli eventi  termici estremi.
In un  recente e preliminare lavoro tratto dal Piano Regionale per la Qualità dell’Aria promosso dalla  Regione Toscana è stato visto che le piante migliori per abbattere i livelli di NO3sono le  latifoglie decidue (faggi, ceri, frassini) mentre le grandi conifere sono maggiormente adatte per  ridurre i livelli di
PM10.

solution plant progetto lucca

Obiettivi del progetto

  1. costruire una baseline delle concentrazioni in atmosfera ed una quantificazione dei  livelli di esposizione, effettuando una mappatura sul territorio dei livelli di alcuni  inquinanti nell’aria circostante la vegetazione e le abitazioni mediante la installazione di  apparecchiature low-cost.
  2. classificare le specie vegetali più rappresentative delle aree urbane della lucchesia in  base ai depositi fogliari di 21 elementi tra i quali alcuni metalli e di 3 diverse frazioni di  PM (PM10-100, PM5-10, PM0.2-2.5) come fatto in nostri precedenti lavori (Mori et al., 2018,  Mori et al., 2015);
  3. effettuare la caratterizzazione genomica delle specie vegetali che mostrano i più alti  livelli di depositi fogliari di PM e elementi/metalli allo scopo di chiarirne i meccanismi  molecolari di regolazione del trattenimento e assorbimento;
  4. determinare eventuali rischi fitosanitari correlati all’impianto di tali piante  iperaccumulatrici, valutando l’effetto dell’ iperaccumulo sulla suscettibilità ai patogeni;
  5. valutare eventuali correlazioni tra i dati degli inquinanti ambientali e i dati riguardanti  lo stato di salute degli abitanti della zona oggetto di studio;
  6. fornire un contributo che possa facilitare nel lungo periodo la riduzione  dell’insorgenza di patologie croniche e degenerative causate dall’inquinamento  atmosferico con conseguente riduzione dei costi sostenuti dal SSN;
  7. sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della tutela ambientale, in accordo con le  iniziative locali ed internazionali in atto;
  8. fornire una serie di linee guida (con dettagli botanici e agronomici) per migliorare  l’impatto del verde pubblico sulla qualità dell’aria;
  9. sostenere tecnicamente ed economicamente le azioni previste dal piano “PAC” sulla  qualità dell’aria promosso dai 5 comuni lucchesi;
  10. valorizzare le azioni della Regione Toscana programmate sui comuni toscani e  previste nei prossimi anni (i.e. aumento della vegetazione urbana);

Baseline

Costruire una baseline delle concentrazioni in atmosfera ed una quantificazione dei livelli di esposizione, effettuando una mappatura sul territorio dei livelli di alcuni inquinanti nell’aria circostante la vegetazione e le abitazioni mediante la installazione di apparecchiature low-cost.

Classificazione

Classificare le specie vegetali più rappresentative delle aree urbane della lucchesia in base ai depositi fogliari di 21 elementi tra i quali alcuni metalli e di 3 diverse frazioni di PM (PM10-100, PM2.5-10, PM0.2-2.5) come fatto in nostri precedenti lavori (Mori et al., 2018, Mori et al., 2015).

Caratterizzazione Genomica

Effettuare la caratterizzazione genomica delle specie vegetali che mostrano i più alti livelli di depositi fogliari di PM e elementi/metalli allo scopo di chiarirne i meccanismi molecolari di regolazione del trattenimento e assorbimento.

Rischi

Determinare eventuali rischi fitosanitari correlati all’impianto di tali piante iperaccumulatrici, valutando l’effetto dell’ iperaccumulo sulla suscettibilità ai patogeni.

Inquinanti

Valutare eventuali correlazioni tra i dati degli inquinanti ambientali e i dati riguardanti lo stato di salute degli abitanti della zona oggetto di studio.

Patologie

Fornire un contributo che possa facilitare nel lungo periodo la riduzione dell’insorgenza di patologie croniche e degenerative causate dall’inquinamento atmosferico con conseguente riduzione dei costi sostenuti dal SSN.

Informare

Sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della tutela ambientale, in accordo con le iniziative locali ed internazionali in atto.

Linee guida

Fornire una serie di linee guida (con dettagli botanici e agronomici) per migliorare l’impatto del verde pubblico sulla qualità dell’aria.

Sostenibile

Sostenere tecnicamente ed economicamente le azioni previiste dalla “PAC” sulla qualità dell’aria promosso dai 5 comuni lucchesi, valorizzare le azioni della Regione Toscana programmate sui comuni toscani e previste nei prossimi anni.

Il territorio della lucchesia

area lucchese progetto lucca

La Piana Lucchese rappresenta un’area critica in Toscana, in quanto di frequente interessata dal  superamento dei limiti normativi per il particolato atmosferico (PM10), soprattutto nel periodo  invernale, quando oltre al traffico si aggiunge un’altra fonte importante di PM: il riscaldamento  delle abitazioni, soprattutto a biomassa.

Le amministrazioni comunali di Lucca, Capannori, Porcari, Montecarlo e Altopascio hanno  recentemente rinnovato il Piano d’azione comunale d’area vasta per il triennio 2019-2021, per abbassare il livello dell’ inquinamento atmosferico.

Il territorio della lucchesia

La Piana Lucchese rappresenta un’area critica in Toscana, in quanto di frequente interessata dal  superamento dei limiti normativi per il particolato atmosferico (PM10), soprattutto nel periodo  invernale, quando oltre al traffico si aggiunge un’altra fonte importante di PM: il riscaldamento  delle abitazioni, soprattutto a biomassa.

Le amministrazioni comunali di Lucca, Capannori, Porcari, Montecarlo e Altopascio hanno  recentemente rinnovato il Piano d’azione comunale d’area vasta per il triennio 2019-2021, per abbassare il livello dell’ inquinamento atmosferico.

area lucchese progetto lucca

I Comuni

Partners del progetto

Ruoli delle attività

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Struttura del progetto

Connessioni Logiche

Il progetto consente di fornire alle amministrazioni  comunali strumenti essenziali per migliorare la qualità dell’aria mediante un utilizzo opportuno,mirato e consapevole del verde urbano, che tenga conto, sulla base di evidenze  scientifiche, della diversa capacità delle diverse specie di intercettare al livello fogliare il  particolato atmosferico ed assorbire alcuni metalli pesanti nei propri tessuti fogliari.

diagramma progetto lucca
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